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Catene di Punti Di Vendita: per fidelizzare il cliente si accreditano dei punti al cliente fedele all'atto del suo acquisto (classico esempio i bollini delle benzine o le miglia per i Frequent Flyer delle compagnie aeree). Le smartcard risolvono in modo eccellente e completo ogni problematica relativa: a differenza delle carte magnetiche sono sicure, sono protette in scrittura, non sono copiabili, possono registrare una quantità molto maggiore di dati. La combinata smartcard MP42, terminale Loyalty ed il programma Loyalty Pro risponde in modo brillante ed economico ad ogni esigenza applicativa. Programmi più sofisticati, che richiedano anche l'uso del modem (incorporato nel terminale), possono essere rapidamente personalizzati su specifiche del cliente; inoltre il cliente, ove ne valga la pena, si può dotare del kit di sviluppo e realizzarsi la sua applicazione.

I Buoni Pasto: le smartcard si prestano particolarmente bene per gestire I buoni pasto. Il fornitore del servizio di ristorazione (bar, ristorante, mensa, salumeria,....) acquisisce i ticket dai suoi clienti subito, all'inizio del mese, presentandoli quindi all'incasso immediatamente. Carica a questo punto il controvalore nella smart card del cliente, dalla quale detrarrà i reali consumi, senza più problemi di differenze di valore tra ticket e consumazione: niente più bigliettini con piccoli crediti/debiti di difficile gestione; ovviamente nella smart card possono essere accreditati ulteriori importi, tramite i quali il cliente acquisisce ulteriori servizi. Ad ogni fornitore di pasti verranno consegnate smart card con codici diversi, evitando così che la stessa smart card possa essere usata in altri esercizi; le smart card potranno essere personalizzate con il logo e dati dell'esercizio. Il sistema offerto è composto da smart card di tipo MP42, terminali Loyalty col programma Loyalty Pro.

Trasporti: le smart card non a contatto sono le classiche carte usate per accedere nel modo più rapido e facile a servizi di trasporto pubblici o privati; con ASE ES il sistema è facilmente realizzabile. A caratterizzare il settore dei Trasporti, è il diffuso ricorso alla tecnologia contactless, grazie alla quale il trasferimento dei dati dalla smart card ai terminali (devices) avviene senza un contatto diretto tra il chip della carta e la contatteria del lettore. Il forte impatto tecnologico sull'infrastruttura di sistema che tale tecnologia richiede in questo settore, ha finora limitato reali ed operative applicazioni delle smart card ad isolate esperienze, che ne ritardano un efficace e diffuso processo di standardizzazione. Il 1995 tuttavia, su iniziativa delle città di Venezia, Lisbona e Parigi, ha visto la costituzione del CLUB (ContactLess User Board), un'associazione europea non-profit con il dichiarato obiettivo di "incentivare l'uso del trasporto pubblico di persone, aumentandone la flessibilità nell'uso, la sicurezza, la comodità di pagamento, l'integrazione dei modi di trasporto, e il controllo sociale mediante l'utilizzo di sistemi di pagamento e di accesso basati su carte intelligenti (microchip), con validazione di prossimità (contactless)". L'adesione italiana a tale associazione si è resa possibile nel corso del 2000 con la costituzione del CLUB Italia, un ente al quale aderiscono le principali aziende nazionali di trasporti ed i più importanti partner tecnologici. Numerose aziende di trasporto sia pubblico che privato hanno quindi avviato vari processi di sperimentazione della tecnologia contactless con l'obiettivo di:

Razionalizzare i costi gestionali di manutenzione del sistema (l'assenza di contatto tra carta e lettore tende riduce chiaramente l'usura del device)
Snellire i flussi di accesso ai varchi
Snellire le procedure di emissione/gestione/vidimazione dei documenti di viaggio (biglietti, abbonamenti, vaucher, ecc.)
Erogare ai clienti di una serie di nuovi servizi a valore aggiunto, basati sulla consolidata capacità offerta dalla smart card di ospitare e gestire più applicazioni (borsellini elettronici, schemi loyalty, ecc.)

Le carte di prossimità o contactless (senza contatti), come accennato, differiscono da quelle a contatti poichè lo scambio delle informazioni carta-lettore non avviene attraverso il diretto contatto fisico, ma per trasmissione in radio frequenza.

Nella plastica della carta è infatti "annegata" una minuscola antenna in grado di rilevare un segnale emesso a distanza da una antenna presente su un dispositivo fisso. La lettura/scrittura della carta può così avvenire ad una certa distanza dall'apposito lettore (es. 10-20 cm) e ad elevata velocità (es. 106 Kbps). Lo standard di riferimento per le carte di prossimità è ISO/IEC 14443 e ne definisce le caratteristiche fisiche (parte 1), la radiofrequenza, l'alimentazione e l'interfacciamento dei segnali (parte 2), l'inizializzazione e l'anticollisione (parte 3) ed i protocolli di trasmissione (parte 4). Di particolare interesse risulta la parte 2, dove vengono descritte le due interfacce di comunicazione dei segnali carta-lettore, basate su differenti metodi di modulazione del segnale portante. L'interfaccia di tipo "A", usata ad esempio dalla Philips per lo sviluppo della famiglia di prodotti Mifare, si basa su una modulazione Amplitude Shift Keying del 100% della portante in radiofrequenza, peculiarità che la rende particolarmente compatibile per sviluppi su carte a memoria. L'interfacciamento di tipo "B", grazie ad un ASK del 10%, presenta un'elevata velocità di comunicazione, una limitata sensibilità alle interferenze esterne ed un minore assorbimento energetico, poichè l'energia necessaria al funzionamento viene recuperata per induzione elettromagnetica. Tali caratteristiche hanno favorito la compatibilità del microprocessore con la tecnologia contactless, e con esso la diffusione e l'utilizzo di tale tecnologia "B" per le più recenti applicazioni. La praticità di utilizzo mediante un semplice accostamento della carta al lettore e l'elevata resistenza all'usura ed al deterioramento grazie all'assenza di contatti esterni, rende le carte di prossimità particolarmente adatte ad utilizzi anche in condizioni ambientali avverse (ad esempio su postazioni soggette ad intemperie). Tuttavia, come accennato in precendenza, la Killer Application è legata al pagamento/vidimazione di biglietti ed abbonamenti su autobus, metropolitane, ecc. ed al controllo degli accessi e/o il pagamento ad aree controllate tipo uffici, parcheggi, centri storici, ecc. Esempi applicativi di ticket elettronico sono infatti visibili presso alcune ferrovie metropolitane: il caso della metropolitana parigina è a tal proposito emblematico grazie al collaudato utilizzo del biglietto elettronico ricaricabile ed all'imminente introduzione di quello usa e getta. Una recente evoluzione è tuttavia rappresentata dalle carte con tecnologia Duale (altrimenti dette Combi), definite tali per la presenza sullo stesso supporto plastico sia del chip a contatti, che dell'antenna contactless. Funzionalmente tale dispositivo risulta quindi essere l'insieme di due carte distinte e separate, in cui differenti applicazioni possono essere gestite sia autonomamente senza cioè comunicare o condividere dati tra di loro, che in modo integrato. In questo caso tale funzionalità viene raggiunta individuando determinate risorse interne al microprocessore (es. una zona di EEPROM) da condividere tra il circuito in Radio Frequenza ed il circuito contatti. La possibilità di gestire diverse applicazioni (borsellino, abbonamenti, ecc.) per più viaggi o per archi temporali determinati, consente alla soluzione Duale una serie di vantaggi in termini di:

gestione tariffaria più efficiente ed incentivazione della domanda
pianificazione linee e della rete
differenziazione dell'offerta commerciale
controllo dei costi e del fenomeno dell'evasione
fidelizzazione della clientela
semplificazione nei piccoli pagamenti quotidiani, mediante borsellino elettronico



Tali caratteristiche rendono quindi l'utilizzo di DualCards come un biglietto elettronico senza contatti sempre più frequente. Compatibili con la norma ISO14443, tali carte sono tuttavia sviluppate ricorrendo alla più performante interfaccia di tipo "B", come detto più adatta ad un migliore utilizzo del microprocessore. L'intera architettura gestionale della mobilità collettiva, sta tuttavia evolvendo verso moderne soluzioni integrate, caratterizzate da una nuova infrastruttura di rete. Alla smart card, che resta l'elemento fondamentale, si aggiungeranno altri elementi come unità di bordo, unità di rilevazione dati ed un elaboratore centrale, per la raccolta e la gestione di informazioni sempre più dettagliate da utilizzare per una maggiore efficienze operativa e gestionale di servizi e procedure.

Distributori automatici: pasti, bevande, merendine, videocassette, CD, sigarette, biglietti, benzina, ecc.. ASE od ASE ES può facilmente essere integrato in tali macchine con gli evidenti vantaggi che ne derivano: non più necessità di disporre di monete, contanti; non più rischio di scasso (non ci sono più soldi nella macchina), e la stessa smartcard può essere utilizzata per accedere ad altri servizi.

Parcheggi: la smart card, meglio se non a contatto, è lo strumento ideale per la gestione automatica di parcheggi: il drive all'ingresso (ed all'uscita) rileva il passaggio dell'automezzo, apre la barra se i controlli sono positivi, provvede ad addebitare sulla carta o sul database gli importi dovuti. ASE ES è il drive da utilizzare.

Fotocopiatrici: il controllo di fotocopiatrici (od apparecchiature similari) da parte di un lettore di smart card permette di gestire in modalità sicura l'utilizzo di tale apparecchiatura; nella smartcard vengono caricate, da chi a ciò è autorizzato, il numero di fotocopie fruibili, esaurite le quali non sarà più possibile eseguire altre copie, se non previa ricarica. Naturalmente con la stessa smart card, tramite lo stesso contatore (od altro se richiesto) si possono ottenere altri servizi, se previsti. Particolarmente indicata per scuole, biblioteche, pubblici uffici, ecc..

Controllo impianti di produzione: le smart card si prestano ad uno svariato numero di applicazioni nel campo della produzione industriale:

per limitare l'azionamento di impianti ai soli autorizzati
per registrare nelle memorie della carta opportuni comandi da trasferire alle macchine operatrici
per allegare ad ogni lotto una smartcard nella quale registrare i passaggi da ogni macchina operatrice, a testimonianza della qualità del lotto prodotto.

Internet Cafè: la gestione di un Internet Cafè è particolarmente agevole grazie al programma Card Cafè Lite, che opera unitamente ai drive per smartcard ASEDrive Std ed alle smartcard MP42. Non solo potrete offrire i servizi Internet, controllati ed addebitati automaticamente, ma la stessa smartcard potrà funzionare da borsellino elettronico per altri servizi, automatici (vedi Distributori automatici) e non ( vedi bar, buoni pasto). Ovviamente l'applicazione può essere utilizzata anche ove lo scopo non è quello di addebitare il servizio Internet, ma limitare l'uso del computer e delle sue applicazioni, internet compreso (scuole, biblioteche, uffici pubblici, ecc..).

Accesso a PC: per controllare l'accesso al PC ed ai servizi da esso resi disponibili offriamo diverse soluzioni, in funzione dei livelli di sicurezza e delle problematiche connesse:
con SecureSentry l'accesso al PC sarà permesso solo a chi è in possesso della corretta smartcard od eToken;
con SecureSentry Pro cifrate in modo sicuro i file più riservati, rendendo così inaccessibili le informazioni contenute anche in caso di macchina sottratta al proprietario;
con Precise 100 avete il massimo della sicurezza e praticità, unendo alla caratteristica di portabilità della smartcard quella dell'unicità dell'impronta digitale ed ottenendo automaticamente il logon al sistema.
Con LYPC gestite la rete dei vostri PC controllando l'uso per dipartimento, con eventuali limiti di tempo e registrando sul server gli accessi e le disconnessioni

Impronta digitale: la sempre più utilizzata opportunità di rendere disponibili servizi a distanza, tramite Internet ad esempio, rende a volte indispensabile essere sicuri che chi richiede il servizio sia realmente chi si dichiara di essere: il rilevamento biometrico è in questo caso indispensabile; offriamo pertanto il sistema Precise 100, rilevatori di impronta digitale della ultimissima generazione, integrati o non con lettore di smartcard; disponibile anche il kit di sviluppo per integrare tali dispositivi nelle vostre applicazioni.

Cifratura File e Messaggi: Privasuite permette di cifrare e firmare messaggi, documenti o parte di essi, nonchè interi file; una smartcard od un eToken conterranno le vostre chiavi simmetriche od asimmetriche (Des, triplo Des e RSA sono supportati). Di particolare interesse per le aziende è Privawall, che cifra/decifra automaticamente, secondo le policy aziendali precedentemente definite, ogni email e relativo allegato che entra/esce dal mail server aziendale.
Se volete che il file cifrato sia firmato secondo la legge Italiana, allora necessitate di DigitalSign.
Particolarmente efficace e di facilissimo uso è SecureSentry Pro, che oltre a controllare l'accesso al PC prevede la cifratura e decifratura "al volo" di tutti i file trascinati/salvati in opportune directory.

Firma digitale: l'Italia, tra i primi paesi al mondo, ha approvato nel Febbraio 1999 la legge che rende valida ad ogni effetto la firma digitale e ne definisce le caratteristiche. Il primo prodotto aderente alla legge è DigitalSign. Se invece volete unire la potenza della firma digitale alla vostra firma grafica, costituendovi come autorità di certificazione nell'ambito della vostra organizzazione, PrivaSeal è il prodotto che fa per voi.

e-Commerce: il più grosso ostacolo alla rapida diffusione del commercio via Internet è la sicurezza; è imprescindibile la necessità di riconoscersi reciprocamente con certezza, di non poter ripudiare la transazione effettuata, di evitare intrusioni truffaldine o semplicemente "curiose". Firma Digitale, Cifratura dei dati, Smartcard, eToken, sono i prodotti indispensabili.

Se poi volete distribuire in modo protetto e sicure il software, allora Privilege è il prodotto che vi risolve ogni problema.

Servizi Internet Protetti: l'e.business richiede oggi che l'accesso a certi servizi sia certificato, che il fornitore di tali servizi sia sicuro dell'identità del fruitore; tale funzione di autenticazione del richiedente viene generalmente attuata da un opportuno server che procede alla verifica del certificato del richiedente (residente su smartcard o eToken), alla sua validità temporale, alla sua non presenza nelle revocation list; a questo punto, sicuramente autenticato il cliente, permette l'accesso al server che fornirà il servizio richiesto. A volte, per maggiore sicurezza, può essere richiesto il riconoscimento biometrico.

VPN (Virtual Private Network): sono reti protette, l'accesso alle quali è riservato ai soli autorizzati; vale quanto descritto al punto Servizi Internet Protetti.

Scuole: l'auspicato espandersi dell'uso di computer nelle scuole costringe l'istituto scolastico di dotarsi di strumenti atti a controllarne l'uso. Tramite smartcard la scuola può riservare l'accesso ai vari PC solo a chi ne è autorizzato, può limitarne l'uso nel tempo (ad esempio per quelli connessi ad Internet); inoltre il server dell'istituto terrà registrazione di ogni connessione / disconnessione: LYPC è il programma che realizza tutto ciò. Con la stessa smartcard potranno inoltre essere utilizzate in modo controllato le fotocopiatrici; per poter poi gestire in modo facile e sicuro la manutenzione sw dei PC, consigliamo GoBack.

Borsellini Elettronici: le smartcard, ma anche gli eToken, possono comodamente essere utilizzate come borsellini elettronici. Un modo molto semplice è descritto al paragrafo Buoni Pasto. Ma anche applicazioni più sicure, come previsto dagli standard bancari italiani (Minipay), possono essere realizzati con gli ASEDrive.
Particolarmente interessante è poi la possibilità di ricaricare automaticamente la smartcard, grazie a lettori di banconote collegati ad ASEDrive. Il borsellino elettronico, che in Italia ha assunto la denominazione MINIpay ed è stato ideato e realizzato in collaborazione con le banche, è il mezzo di pagamento destinato ad essere utilizzato nella spesa quotidiana. Strumento pratico, veloce, semplice nel suo utilizzo e soprattutto estremamente sicuro, è in grado di sostituire il denaro contante nei piccoli pagamenti. Il borsellino consente di effettuare pagamenti off-line, garantendo i medesimi livelli di sicurezza delle transazioni effettuate on-line. La carta, inserita in un terminale, viene riconosciuta grazie ad una reciproca identificazione tra la carta stessa ed il modulo di sicurezza SAM (Security Application Module) presente in ogni terminale. Non sono dunque necessarie autorizzazioni in linea tramite un codice PIN o la firma, come avviene invece per le attuali carte di credito e Bancomat. Si evita in tal modo l'aggravio di costi fissi che, fino ad oggi, giustificano la transazione in linea solamente per pagamenti di importo elevato. Queste nuove forme di pagamento basate sulla carta a microprocessore si configurano pertanto come "complementari" agli altri mezzi di pagamento elettronico al portatore quali carte di debito e di credito, migliorandone la sicurezza e le modalità di fruizione. Una volta caricato, il borsellino elettronico può essere utilizzato per pagare presso esercizi commerciali convenzionati (alimentari, bar, cartolerie, edicole, fast food, self service,...), in possesso del terminale di lettura-scrittura. L'utilizzo della carta avente funzionalità di borsellino non richiede necessariamente un rapporto di conto tra il titolare e la Banca emittente: sia correntisti che clienti non abituali, come ad esempio i turisti, possono usufruire di questo sistema di pagamento. Le carte infatti possono essere sia al portatore che nominative ed essere "caricate" sia mediante l'uso di denaro cartaceo o con una carta Bancomat, sia direttamente dal conto corrente cui sono collegate. La funzionalità di borsellino elettronico consente di risolvere tutti i problemi legati all'utilizzo del contante per pagamenti di piccolo importo (minore ingombro, eliminazione del problema del resto, maggiore velocità nelle transazioni, ecc.). Destinato ad essere impiegato per pagamenti di piccola unità, il borsellino elettronico MINIpay può essere caricato da un minimo di 5 Euro ad un massimo di 250 Euro. Il caricamento avviene utilizzando appositi terminali disponibili sia presso le filiali delle banche convenzionate che presso gli esercenti:

terminali automatici self-service, installati sia all'interno che all'esterno degli sportelli bancari aderenti al sistema. Il caricamento viene effettuato attraverso carta Bancomat o addebito in conto corrente
terminali di agenzia, situati all'interno degli sportelli bancari. Il caricamento viene effettuato dal personale bancario incaricato tramite contanti o carta Bancomat
terminali POS presso gli esercenti tramite carta Bancomat


Per il pagamento è sufficiente che il possessore inserisca la carta nello specifico terminale di cui saranno forniti  i punti vendita. Il cliente dovrà solo controllare dal display del terminale che l'esercente abbia digitato l'importo esatto e, senza digitale alcun codice, confermare l'importo premendo il tasto di convalida. Per il controllo del saldo il possessore potrà, ricorrere alle apparecchiature utilizzate per il caricamento, o vericare il saldo al momento del pagamento. Ciò consente di valutare facilmente i vantaggi per il portatore di borsellino elettronico:

facilità di utilizzo
assenza di un codice da ricordare
velocità dell'operazione
assenza di resti

Altrettanto evidenti sono i vantaggi per l'esercente e per l'erogatore di servizi:

velocità delle operazioni di pagamento
riduzione dei costi per la gestione di cassa
riduzione del rischio di rapine
sicurezza in ogni stadio della transazione

La presenza del modulo di sicurezza elimina ogni pericolo di contraffazione e consente di trasferire, in modo sicuro, gli incassi dal terminale direttamente sul conto corrente dell'esercente, indipendentemente dagli orari di apertura degli sportelli bancari, eliminando quindi il problema delle code e di altre operazioni superflue. Il borsellino elettronico può essere inoltre utilizzato per una soluzione per la gestione di servizi di pagamento connessi alla vendita di beni e servizi presso distributori automatici.

e-shop: le smartcard, ma anche gli eToken, possono comodamente essere utilizzate come borsellini elettronici, anche per acquisti in rete: smart Store è la suite di programmi che fa al caso: non solo vi allestisce il vostro negozio virtuale, con tanto di carrello per gli acquisti, ma anche vi permette di addebitare immediatamente l'importo venduto sulla smartcard del vostro cliente, smartcard che avrete provveduto a caricare, direttamente da internet, degli importi versati.

Palestre: la classica applicazione per la gestione delle palestre è quella di dotare gli iscritti di smartcard nelle quali sono registrati i limiti dell'iscrizione (data di scadenza; giorni, ore di accesso; numero di accessi consentiti; aree di accesso;..). L'inserimento della smartcard nell'apposito lettore posizionato all'ingresso, previa verifica dei limiti dell'iscrizione, produrrà l'apertura della porta di accesso. ASE ES, ma anche Loyalty sono i terminali deputati a queste operazioni; anche smartcard non a contatto possono essere proficuamente utilizzate in quest'applicazione.

La stessa smartcard che gestisce l'accesso può fungere da borsellino elettronico per acquisti al bar/ristorante/negozi vari o per conteggiare altri servizi, quali massaggi, lampada, ecc...

Villaggi turistici e alberghi: l'applicazione è concettualmente simile a quella delle palestre, a cui rimandiamo, anche se qui i servizi di cui la smartcard diventa la chiave d'accesso possono essere molti di più. Tra questi l'apertura della porta della camera, l'accesso con eventuale pagamento ai parcheggi. La soluzione di smartcard di prossimità od ibride (contatto e non) può essere in questa applicazione particolarmente vantaggiosa.

Parchi divertimenti: con la stessa smartcard si potrà accedere ai vari giochi disponibili, ma anche ai servizi offerti ai visitatori, quali bar, distributori automatici di bevande/alimenti, parcheggi, videogiochi, ecc...

Particolarmente comodo l'uso di smartcard di prossimità: il visitatore non dovrà neppure togliere la carta dalla tasca per poter accedere all'impianto.

Discoteche: fornire un rapido servizio (consumazioni, guardaroba, accesso ad aree riservate) ma anche:
- controllare la qualità del cliente;
- selezionare i clienti in base alla loro importanza commerciale (VIP, Member,..) per offrire diversi programmi di fidelizzazione;
- contare su una sempre automaticamente aggiornata banca dati clienti.
Questi sono i principali obiettivi dell'applicazione Discoteche. La smartcard, a contatto o non, è lo strumento che sta alla base di questa applicazione, insieme ai terminali Loyalty ed ASE ES.

Videogiochi: un ASEDrive ES può comodamente essere integrato in un videogioco; dalla smartcard utilizzata saranno automaticamente detratti gli importi giocati ed accreditati quelli eventualmente vinti; particolarmente comodo l'uso di smartcard di prossimità: il giocatore non dovrà neppure togliere la carta dalla tasca per poter utilizzare il gioco.

Controllo accessi: ogni tipo di accesso può essere controllato ed azionato da smartcard a contatto o non: impianti sciistici, stadi/palazzetti dello sport, garage, porte e tornelli; vedere anche parcheggi, trasporti, palestre, parchi divertimenti.

Rilevazione presenze: il badge personale, tramite il quale rilevare la presenza in azienda ai fini sia amministrativi sia di sicurezza può proficuamente essere una smartcard, con tutti i vantaggi che ne consegue: sicurezza, non alterabilità dei dati registrati, non duplicabilità fraudolenta della carta, possibilità di utilizzo dello stesso badge per altri servizi, quali mensa, distributori automatici, accesso ad aree riservate, accesso controllato al PC od a reti aziendali.

 

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